21 marzo: Giornata della memoria e dell’impegno

Ancora una volta l'associazione Libera contro le mafie, nella persona dell'avvocato Francesco Capezza, ci accompagna in un percorso di impegno e riflessione, nel ricordo delle vittime innocenti di mafia.

Oggi, come ogni anno il 21 marzo, si è celebrata la Giornata della memoria e dell’impegno (la XXVII); Napoli la città che ha ospitato la manifestazione nazionale ma su tutto il territorio, e anche nella nostra scuola, tante iniziative per tenere alta la fiaccola del ricordo. Un ricordo che deve renderci "sentinelle", come spiega l'avvocato Capezza parlando del ruolo dei tanti volontari che animano e supportano l'associazione; perché se è vero che la mafia ha cambiato linguaggio (niente azioni eclatanti per non attirare troppa attenzione) è purtroppo vero che la sua capacità di infiltrarsi e fare “affari” in ogni settore sociale è sempre più forte, e girarsi dall’altra parte facendo finta di non vedere significa essere complici.

Come scuola portiamo avanti il tema della legalità come punto di partenza di una cittadinanza attiva, per formare le giovani coscienze dei nostri alunni, perché domani siano più consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri e sappiano distinguere il bene dal male, ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, ciò che è onesto e legale da ciò che è mafioso. Come ha dichiarato Antonino Caponnetto, il magistrato che guidò il pool antimafia con Falcone e Borsellino, “la mafia teme la scuola più della giustizia”; e come ha sottolineato oggi l’avvocato Capezza, in collegamento video con le classi terze della scuola secondaria, la cultura è quell’arma che ci permette di fare le scelte più giuste.

Abbiamo dato appuntamento all’avvocato per altri successivi incontri, si spera in presenza, per dare risposte alle mille domande delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi: perché quella di oggi non rimanga solo una celebrazione di facciata.

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