In volo verso la secondaria
Si è quasi conclusa, presso la scuola secondaria, la prima settimana di scuola per gli alunni delle classi prime. L'accoglienza a scuola è un momento molto importante: ogni ragazzo ha bisogno di sentirsi accolto dall'ambiente in cui vivrà la sua esperienza scolastica per poter stare bene; questo periodo deve poter rispondere alle aspettative di ciascuno, ma anche ai timori degli alunni e delle loro famiglie.
L’arrivo dei ragazzi è stato accolto dalle note degli strumenti dei ragazzi dell’indirizzo musicale, accompagnando così il loro ingresso nella nuova scuola.
Nella sua celebre filastrocca sul primo giorno di scuola di G. Rodari scriveva: " Viene il sole nella stanza: su, è finita la vacanza.... fa la punta alla matita e corri a scrivere la tua vita". Matite, penne, pennarelli, carta: questo l’occorrente per affrontare le tante attività previste per questi primi giorni che coinvolgevano più discipline. Come la realizzazione di un filo (di un colore che identificasse la classe in modo da stimolare già da subito un senso di appartenenza) su cui vi erano nomi, talenti e storie di ciascun ragazzo.
Magico il momento in cui le classi sono entrate a conoscenza della leggenda di senbazuru (in giapponese significa gru piegata, cioè di carta). Si dice che la gru sia simbolo di lunga vita e che realizzarne mille permetta di esprimere un desiderio. Secondo la leggenda, la gru è un uccello che vive mille anni; ogni gru di carta rappresenta perciò un anno della vita di questo uccello. Dopo aver realizzato mille gru d’origami, il desiderio espresso sarà realizzato; la bellezza dell’origami risiede nel creare noi stessi un oggetto da donare a una persona a noi cara. La nostra attività ha previsto quindi la creazione di tante gru nella speranza di vedere esaudito un nostro desiderio. Ogni ragazzo ha così espresso il suo desiderio su carta, realizzato una gru origami e sulle ali dei questa gru apposto un qr code. Il qr code era stato creato da ciascuno di loro con un applicativo on line e, una volta scannerizzato, permetteva di visualizzare il loro desiderio. Un grosso IN BOCCA AL LUPO ai nostri alunni delle prime classi che intraprendono questo nuovo percorso!